Con l’introduzione della piattaforma PaaS di VaiSulWeb la strategia di attivazione delle macchine virtuali (o VPS) cambia leggermente, così come varia il costo di questo tipo di servizi. Vogliamo infatti consentire ai nostri utenti di sfruttare al meglio le possibilità offerte dalla nostra infrastruttura rispettando la specificità delle piattaforme, ampliando i casi d’uso e migliorando la semplicità nel costruire infrastrutture complesse.
Nota: in questo post i termini macchine virtuali, virtual machine, VPS, VM e server privato virtuale si riferiscono tutti al medesimo servizio.
Due servizi diversi per Windows e Linux
Fino ad oggi VaiSulWeb ha fornito lo stesso servizio relativo alle virtual machine, che i nostri clienti ci chiedessero Windows o Linux come sistema operativo di base, senza alcuna differenza. Con il tempo, però, gli scenari di utilizzo dei due sistemi operativi si sono diversificati e c’è ora una più netta divisione tra i casi di utilizzo per Windows e per Linux anche a causa di alcune specifiche scelte di Microsoft come quella di non supportare ufficialmente PHP 8 e successivi su macchine Windows Server.
La piattaforma Linux ha inoltre moltissimi tool di servizio che Microsoft ha scelto di non reimplementare e molti di questi tool si prestano a deployment e configurazioni che sono per loro natura anche temporanee oppure la cui velocità attivazione e dismissione è molto elevata. Per fare un esempio pratico, oggi molti load-balancer o proxy usano Linux come sistema operativo di base e questi ultimi vengono usati spesso anche come software di servizio nel caso di deployment di macchine Windows Server perché strumenti simili sulla piattaforma Windows Server non sono presenti o hanno delle specifiche integrazioni per Windows.
Questo differenzia in modo più netto i casi di utilizzo dei due diversi sistemi operativi, con le macchine virtuali Windows che generalmente sono soggette ad un utilizzo più continuo e di lungo termine e quelle Linux che possono abbracciare casi d’uso diversi ed essere attivate e disattivate in modo più rapido.
Applicazioni, VM e container insieme
C’è anche un altro scenario molto importante per i nostri clienti ed è quello che coinvolge l’integrazione tra applicazioni, virtual machine e container. La piattaforma PaaS rende semplicissimo effettuare la distribuzione di decine di applicazioni e servizi tra i più usati e popolari, che possono essere attivati in pochi minuti anche quando si tratti di deployment complessi. La facilità di distribuire applicazioni in modo automatizzato, combinata con la possibilità di attivare macchine virtuali che consentono la massima personalizzazione degli ambienti e con la possibilità di distribuire container Docker (sia singoli che creando cluster Kubernetes o Docker Swarm) consente di raggiungere un livello di personalizzazione della propria infrastruttura che ha pochi eguali sul mercato.
Questo scenario, in cui applicazioni, virtual machine e container non solo convivono nella stessa infrastruttura ma possono anche essere messi in comunicazione fra di loro, sta diventado di grande importanza per i nostri clienti e lo spostamento della gestione delle macchine virtuali all’interno della piattaforma PaaS consente di sfruttare al meglio i vantaggi dell’integrazione tra questi servizi, da gestire attraverso un ambiente unico e semplice da usare e che abbia anche la possibilità di essere automatizzato attraverso delle API.
Sebbene la containerizzazione su piattaforma Windows stia prendendo piede e sia uno scenario già abbastanza diffuso tra i nostri clienti, gli scenari di distribuzione di container Windows sono relativamente più semplici di quelli su piattaforma Linux e possono essere gestiti con gli attuali servizi.
Stiamo tuttavia valutando la possibilità di integrare anche i servizi Windows all’interno della piattaforma PaaS per quello che riguarda le macchine virtuali.
Modifiche al pricing delle VM Windows e Linux
In considerazione di quanto descritto, cambierà anche il pricing delle virtual machine Windows e Linux che fino ad ora era stato assolutamente allineato.
Per le macchine virtuali Windows i piani di fatturazione rimarranno mensili ed annuali, con la nuova offerta della linea Light (VSW Cloud Server – L7) che affiancherà le già molto usate L5 e L6. La nuova offerta L7 di macchine virtuali sarà disponibile a partire dall’1 Febbraio 2023.
Per le macchine virtuali Linux i costi saranno uniformati con quelli applicati per la piattaforma PaaS, rendendo non solo la distribuzione delle macchine virtuali più conveniente ma anche abilitando scenari in cui la propria infrastruttura potrà essere composta da VM, applicazioni e container. La fatturazione, come per tutta la piattaforma PaaS, avverrà su base oraria.
Per maggiori informazioni sulle nuove funzionalità e sulle differenze tra i due servizi, è possibile contattare il nostro servizio di Assistenza.
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